L’esecuzione della pena nei confronti dei minorenni

Gli istituti giuridici, le finalità educative e il ruolo del difensore, degli operatori del territorio e della giustizia minorile nell’accompagnamento del minore condannato.

Seminario online con esemplificazioni casistiche

La condanna penale di un minorenne non costituisce la conclusione di un percorso di presa in carico, ma apre a nuove prospettive nelle quali tutti gli attori in gioco debbono trovare una propria ricollocazione.
Se durante l’esperienza processuale non si sono determinate le condizioni concretamente efficaci per sostenere l’adolescente in un percorso evolutivo con esito giudiziale favorevole, ciò nella maggior parte dei casi significa che le sue aree di criticità sono di tale profondità e severità da richiedere una rinnovata progettualità per cercare di corrispondere alle sue esigenze educative o ai suoi bisogni di cura.

La sentenza di condanna può derivare dalla indisponibilità del minore ad ingaggiarsi in una prospettiva di cambiamento e quindi dal suo rifiuto ad accogliere proposto di aiuto, o può anche conseguire ad una valutazione negativa di una “messa alla prova”, così come può essere determinata dalla impossibilità di ricorrere agli istituti processuali minorili orientati alla depenalizzazione.

Se è evidente che la condanna esprime un giudizio fortemente allarmato sulla “condizione di stato” del minore, è importante che essa non sia intesa come una ‘resa fallimentare’ che chiude le porte al futuro etichettando il reo.

Tutt’altro: per gli operatori dei servizi la condanna di un minore deve essere interpretata come un incentivo a cercare nuove chiavi, nuove strade, nuove prospettive da condividere col ragazzo in così manifesta difficoltà.
Nella consapevolezza, occorre aggiungere, che la strada da percorrersi potrà essere ancora più difficoltosa di quella già compiuta, anche in ragione delle reazioni di chiusura, disappunto, ostilità o disinvestimento che il giovane potrebbe manifestare.

In tale delicata prospettiva è manifesto il ruolo centrale giocato dal difensore, dagli operatori dei servizi della giustizia minorile e dagli operatori dei servizi territoriali, entrambi investiti di importanti compiti dal recente D. L.vo n. 121/2018 che ha introdotto per la prima volta in Italia la specifica «Disciplina dell’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni».

Col presente Seminario si intendono approfondire i peculiari aspetti giuridici dell’esecuzione penale minorile correlandoli alle dimensioni psico-socio-educative che sono implicate nel percorso riabilitativo rivolto ad un minorenne condannato.

  • Data: Lunedì 15 novembre 2021, 14:30 – 18:00
  • Modalità: Online su Zoom Professional
  • Relatori: Raffaele Bianchetti e Alessandro Rudelli
  • Costo: 45€ IVA inclusa
  • Info: formazione@istitutosike.com

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