Bulli, pupe e altri incontri nelle relazioni digitali in adolescenza

Gli adolescenti non utilizzano la ‘rete’: la vivono.
Essa è ormai parte fondamentale nelle loro traiettorie di crescita, nella costruzione delle relazioni con i pari e con il mondo adulto, così come nella costruzione di identità e nell’acquisizione di competenze sociali o personali.

L’uso di internet, dei social e delle chat non è peraltro neutrale.
A fianco delle straordinarie opportunità, spesso poco conosciute o sottostimate, che sono associate ad un utilizzo consapevole della rete, vi è la preoccupante moltiplicazione di condotte disregolate, disfunzionali o francamente prevaricatorie favorite dalla presunta anonimità del mezzo di comunicazione.

L’utilizzo della comunicazione digitale con modalità aggressive o, all’opposto, l’essere vittima di agiti violenti o mortificanti attraverso i social non costituiscono un inciampo occasionale, ma un evento ricorrente nelle biografie degli adolescenti.

Con il percorso formativo dedicato agli insegnanti referenti per il cyberbullismo della scuola ‘Oliver Twist’ di Como si intendono:

• comprendere le modalità attraverso le quali possono concretamente prodursi i fenomeni di cyberbullismo, sexting o uso prevaricatorio della rete
• riconoscere le responsabilità professionali ed il ruolo educativo degli insegnanti per intervenire a tutela della vittima o per accompagnare l’aggressore ad una rivisitazione delle proprie condotte
• approfondire dal punto di vista pedagogico, psicologico, criminologico e giuridico la rilevanza di tali condotte

Finalità del modulo è accompagnare il gruppo degli insegnanti alla costruzione di una mappa concettuale, metodologica ed operativa sui rischi e le opportunità del crescere in rete tra cyberbullismo, sexting ed inattese scoperte.