Detenuti minorenni, illegittime le preclusioni assolute per accedere alle misure penali di comunità, ai permessi premio e al lavoro esterno.

I detenuti minorenni e giovani adulti che sono stati condannati per uno dei cosiddetti ‘reati ostativi’ di cui all’art. 4 bis l. n. 354/1975 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà) possono accedere ai benefici penitenziari (misure penali di comunità, permessi premio e lavoro esterno) anche se, dopo la condanna, non hanno collaborato con la giustizia.

Lo ha stabilito la sentenza 5 novembre 2019, n. 263, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 2, co. 3, d.lgs. n. 121/2018.