Dopo la riduzione nella circolazione di stupefacenti registrata a livello globale durante la fase acuta del lockdown, l’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (EMCDDA) ha reso pubblici i dati che disegnano un’autentica impennata nell’offerta e nei consumi di sostanze psicoattive.

La “Relazione Europea sulla droga 2022: tendenze e sviluppi” presentata a Lisbona il 14 giugno scorso descrive una situazione allarmante nella quale vi è un’intensificazione della produzione di droghe sintetiche e un aumento vertiginoso nel consumo di cocaina.

Il direttore dell’EMCDDA Alexis Goosdeel ha precisato:

Il messaggio della presente relazione può essere riassunto in tre parole: Everywhere, Everything, Everyone. Le droghe tradizionali non sono mai state così accessibili e continuano a emergere nuove sostanze potenti. Oggi i confini tra sostanze lecite e illecite si confondono.

Nuove sostanze psicoattive (NPS) continuano a comparire in Europa al ritmo di una alla settimana, ponendo così una sfida per la salute pubblica.
Nel 2021 sono state segnalate per la prima volta 52 nuove droghe attraverso il sistema di allerta rapido dell’UE (EWS), portando a 880 il numero totale di nuove sostanze psicoattive monitorate dall’EMCDDA. Nel 2021 sono stati segnalati per la prima volta 6 nuovi oppiacei sintetici, 6 catinoni sintetici e 15 nuovi cannabinoidi sintetici con un contenuto medio di THC più che doppio rispetto a quello della cannabis in foglie e infiorescenze.

L’analisi delle acque reflue rivela un importante aumento del consumo di cocaina, crack, amfetamina e metamfetamina tra il 2020 e il 2021 nelle città monitorate.

La disponibilità di stimolanti è elevatissima: sono state sequestrate un quantitativo record di 213 tonnellate di cocaina (202 l’anno precedente) e di 21,2 tonnellate di amfetamine  (15,4 l’anno precedente), smantellando il doppio dei laboratori di produzione (78 impianti rispetto ai 38).

Una questione fondamentale sollevata nella relazione è se i mercati della droga nel darknet siano in declino. Diversi fattori sembrano aver influenzato l’attività in questi mercati (ad esempio attività di contrasto, problemi di consegna, truffe). Alla fine del 2021, le entrate stimate sono scese drasticamente a poco meno di 30 000 EUR al giorno (rispetto a 1 milione di EUR al giorno nel 2020).

I social media e le app di messaggistica istantanea sembrano essere diventati i favoriti come fonte di approvvigionamento più sicura e conveniente.

A fronte di tale allarmante dinamica, si registra uno stallo generalizzato nella capacità di intervento dei Servizi per le Dipendenze, ancora in difficoltà non soltanto nell’affrontare le nuove sfide, ma anche nel tornare all’erogazione degli interventi standard pre-Covid.

La Relazione sollecita la necessità di potenziare senza indugi le offerte di trattamento e le azioni di riduzione del danno, anche a fronte dei 5800 decessi per overdose registrati in Europa nel 2020.
Ma non solo. Il presidente del consiglio di amministrazione dell’EMCDDA, Franz Pietsch ha così concluso:

Poiché le nuove droghe continuano a comparire, è necessario un maggiore sostegno ai sistemi nazionali di allerta precoce e ai test forensi e tossicologici al fine di individuare e rispondere meglio alle minacce emergenti e salvaguardare la salute pubblica.

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Per scaricare la Relazione completa 2022 e gli Allegati statistici clicca qui.

Continuate a seguire le pagine Sike: a breve forniremo aggiornamenti sul Rapporto Mondiale sulla Droga 2022 pubblicato pochi giorni fa dalla United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) e sulla Relazione Annuale al Parlamento Italiano sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia pubblicata lo scorso 28 giugno.