Percepivano il reddito di cittadinanza, ma c’era anche chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi molteplici appartamenti, chi un autonoleggio con 27 auto, chi una scuola di ballo. E c’era persino chi si era inventato di avere dei figli risultati inesistenti.

C’è un po’ di tutto tra coloro che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza in alcune regioni di Italia.

Questi i risultati emersi dalla maxioperazione, condotta tra il 1° maggio e il 17 ottobre 2021, dai Carabinieri del Comando InterregionaleOgaden”, con giurisdizione sulle Regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, in collaborazione con il comando Carabinieri Tutela del Lavoro. I controlli, mirati a verificare la reale sussistenza dei requisiti da parte dei percettori del reddito di cittadinanza, hanno fatto riscontrare quasi 5 mila irregolarità per un totale di 20 milioni di euro.

In particolare, sono 4.839 le irregolarità rilevate, il 12% dei 38.450 nuclei familiari controllati per un campione di 87.198 persone. Ben 1.338 percettori indebiti del reddito erano già noti alle Forze di Polizia per altri motivi e 90 hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo.

Molteplici sono le storie inventate svelate dai controlli.

A Collepasso (LE), ad esempio, vi è stato chi ha dichiarato la presenza nel proprio nucleo familiare di sei minori stranieri mai censiti in quel comune, senza avere con tali giovani alcun vincolo di parentela e con l’indicazione dei dati anagrafici priva del luogo di nascita e della nazionalità.

Nello stesso comune pugliese, poi, una coppia ha inserito nel proprio nucleo familiare la presenza di altri familiari, anche se erano residenti in Germania.

A Nova Siri (MT) i Carabinieri hanno deferito un cittadino asiatico per aver dichiarato falsamente la presenza in Italia della moglie e delle due figlie, che così hanno percepito il reddito pur abitando di fatto nel Paese d’origine.

Infine, nel territorio della Regione Basilicata, a fronte di 9.696 nuclei familiari percettori del sussidio, la Legione Carabinieri ha controllato 6.107 famiglie beneficiarie, per 11.851 soggetti. Nel corso delle operazioni sono state riscontrate 399 irregolarità (pari al 6,5% dei controlli effettuati) e deferite in stato di libertà 388 soggetti, 149 dei quali noti alle Forze di Polizia (1 per gravi reati associativi).

L’azione di contrasto ha permesso di acclarare che, nel periodo in esame, è stata indebitamente percepita la somma complessiva di € 2.346.673,46.

È lecito chiedersi, a questo punto: questi soldi verranno recuperati dallo Stato? Chi ha frodato verrà sanzionato? E chi ha veramente bisogno di questa forma di sostegno, ha realmente accesso a queste risorse?

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