Nei giorni scorsi, il Tribunale per i Minorenni di Milano ha lanciato un allarme circa la situazione dei minori stranieri non accompagnati (MSNA). L’espressione identifica bambini e ragazzi minorenni che non hanno la cittadinanza europea e si trovano sul territorio italiano senza i genitori.
La Presidente del Tribunale, Dott.ssa Maria Carla Gatto, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha messo in luce che nei nove mesi di quest’anno i minori stranieri non accompagnati per i quali il Tribunale ha aperto un fascicolo sono stati 908 a fronte degli 823 procedimenti aperti nel corso di tutto il 2021.
Il Procuratore della Repubblica presso lo stesso Tribunale, Dott. Ciro Cascone, ha altresì posto in evidenza che i minori stranieri non accompagnati accolti dalla città di Milano e provincia costituiscono l’11% di quelli presenti su tutto il territorio italiano pari a 1.200 bambini e ragazzi.
Ad ogni modo, la situazione “esplosiva” che si registra a Milano non si discosta da quella che si riscontra nel resto del territorio nazionale.
Infatti, secondo il Report statistico mensile, redatto dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, i MSNA presenti in Italia, al 31 luglio 2022, erano 16.470: dato che risulta essere in forte aumento rispetto al 2021 (+99,9%) e al 2020 (+ 210,9%) in ragione della crisi umanitaria che ha interessato l’Ucraina e che ha visto giungere in Italia da quel Paese ben 5.986 minori, pari al 48,8% dei nuovi ingressi. Seguono l’Egitto con 1.643 minori (13,3%) e l’Afghanistan con 693 minori (5,6%).
Anche il Report di approfondimento semestrale del 30 giugno 2022, sempre a cura dalla suddetta Direzione, conferma che la Lombardia è la principale regione di accoglienza dei MSNA, in quanto ne ha accolti ben 2.127 (solo nel 2022), numero quadruplicato rispetto allo stesso periodo del 2021.
Per quanto concerne il sistema di accoglienza, il Report mette in luce che dei MSNA presenti in Italia al 30 giugno 2022 il 69,7% è stato accolto in strutture di accoglienza (di cui il 22,2 % in comunità di prima accoglienza) mentre il 30,3% risulta essere collocato presso un soggetto privato.
Nonostante la legge preveda per questi minori un quadro di accoglienza e di assistenza specifico (ad esempio: la nomina di un tutore, il pieno diritto all’istruzione e alla salute, il gratuito patrocinio, la presenza di un mediatore culturale) non sempre tali garanzie vengono rispettate.
Ad esempio, sui 1.200 MSNA presi in carico dalla città di Milano e provincia, solo 800 si trovano in una comunità. La causa è da ricercarsi nella carenza di comunità ad hoc, che nel territorio milanese sono solo 50. Accanto ad esse vi sono 3 centri temporanei di prima accoglienza che, seppure dovrebbero costituire una soluzione temporanea, diventano strutture di lungo periodo, a causa delle difficoltà di reperimento di strutture ove collocarli definitivamente.
Altre difficoltà sono imputabili alla mancanza di educatori che comporta la chiusura delle comunità esistenti, la mancata esecuzione dei provvedimenti giudiziari, l’aumento dei MSNA che finiscono nei circuiti penitenziari nonché la carenza di tutori.
Altre difficoltà, infine, sono imputabili agli allontanamenti volontari dei minori dai luoghi di accoglienza.
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Per leggere il Report statistico mensile di luglio 2022 sui MSNA clicca qui.
Per consultare il Report di monitoraggio semestrale di giugno 2022 sui MSNA clicca qui.
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