Per far fronte alle tensioni finanziarie e alle fragilità del tessuto economico a seguito della pandemia, Governo e Parlamento hanno messo in campo risorse senza precedenti con i Decreti “Cura Italia”, “Liquidità”, “Rilancio”, “Agosto” e i provvedimenti “Ristori”.

Una task force ne assicura il pronto utilizzo, anche attraverso app e piattaforme online.

L’ingente flusso di denaro e di agevolazioni fiscali creano, tuttavia, occasioni per attività criminali.

Infatti, l’Informazione Finanziaria per l’Italia ha richiamato l’attenzione su alcuni fattori di rischio e su alcuni elementi sintomatici di operazioni illecite.

Ad esempio, il comparto dei presidi medico-sanitari, come pure i settori immobiliare, edile tessile, turistico, della ristorazione e della vendita di prodotti alimentari, dei servizi funerari e dei trasporti, sono i settori maggiormente a rischio.

In questi ambiti sono frequenti le truffe, i fenomeni corruttivi, le manovre speculative, l’usura, l’acquisizione diretta o indiretta di imprese da parte di organizzazioni criminali che, in questo modo, si infiltrano ovunque.

La collaborazione di intermediari, di professionisti, di operatori qualificati e, sopratutto, della pubblica amminstrazione è quanto mai essenziale per limitare questi fenomeni e per permettere alle autorità competenti (nazionali ed internazionali) di intervenire davanti ad operazioni sospette.

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Per approfondimenti vedi la Comunicazione UIF dell’11 febbraio 2021.