Riprendiamoci la conoscenza”: questo l’appello lanciato il 2 marzo 2022 col Progetto Partecipativo Kȏdo, collegato al portale francese di comunicazione indipendente Mediapart.

Mediapart, presente sia in rete che sul social Instagram con oltre 630mila follower, costituisce una delle più importanti e accreditate voci internazionali di informazione svincolata da organizzazioni di partito, poteri finanziari o lobbies tecno-scientifiche.

L’invito a costruire l’abecedario dei saperi critici si rivolge a tutti i soggetti che esprimono la volontà di sganciarsi dai significati stereotipati delle parole sotto le quali si nascondono processi di subordinazione. Tutte le “intelligenze diffuse” sono chiamate a contribuire: siano essi operatori sociali o del diritto, artisti, urbanisti, architetti, professionisti dei media, o qualunque altra qualifica si possa immaginare.

Ciascuno è invitato a diventare “ricercatore di significato”.

Il Progetto si apre quindi ad una dimensione condivisa di lavoro nella quale poter re-interrogare l’uso sociale di parole che sempre più spesso sono utilizzate con finalità strumentali, come ad esempio “oggettività” o “identità” o “genere”.

Allo stesso tempo, si cercano nuovi nomi e senso per fenomeni emergenti, come il “post porno” o la “scrittura inclusiva” o “l’ecofemminismo”, in un campo mai in sé conchiuso.

Si tratta di un progetto particolarmente importante, nell’evidenza della grave crisi di senso e di metodo che stanno attraversando le scienze umane, i saperi della cura, i costrutti giuridici, i modelli educativi e più in generale le discipline che si propongono di intervenire a favore degli individui.

Non a caso, a partire da queste urgenze, anche in Italia si è visto l’avvio di un lavorìo di risignificazione del discorso giuridico nella sua correlazione con gli altri linguaggi della contemporaneità, con focus particolari su “Il linguaggio del diritto nella società dell’immagine” e sulla “Lingua del diritto e linguaggi di genere”.

Approfondendo queste prospettive di sapere critico, il prossimo 20 maggio 2022 si darà il via ad un’esperienza formativa laboratoriale di studio e ricerca nella quale sostenere l’incontro in una prospettiva transdisciplinare tra i differenti saperi delle pratiche educative, del discorso clinico e della norma giuridica:

 Lessici della cura e parole della legge: essere operatori tra un linguaggio e l’altro.

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