In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre, The European House Ambrosetti e Angelini Pharma hanno presentato i dati della ricerca “Headway 2023 – Mental Health Index“, una fotografia multidimensionale che contiene i dati disponibili sulla Salute Mentale nei 27 Paesi UE e nel Regno Unito, e le risposte dei sistemi sanitari e sociali tra cui scuola e lavoro.
Già prima della pandemia, i dati erano preoccupanti: 84 milioni di persone soffrono di disturbi mentali e 165.000 morti all’anno sono legate a malattie mentali o suicidio.
Le malattie mentali non risparmiamo i giovani: si stima che almeno il 50% dei disturbi mentali si manifesti prima dei 15 anni e l’80% di questi insorge prima dei 18 anni.
In Italia il 30% dei ragazzi che abbandonano la scuola sono anche affetti da un disturbo mentale o comportamentale, più alto della media europea (pari al 27,4%).
Uno dei campanelli d’allarme da non ignorare, nonché uno dei fattori di rischio più imponenti per l’insorgenza di disturbi mentali in bambini e adolescenti dell’Unione Europea, è il bullismo.
In media, il 28,2% dei giovani ha riferito di aver subito atti di bullismo. Se guardiamo ai giovani di età compresa fra 9 e 16 anni, l’80% ha raccontato di essere vittima di cyberbullismo.
L’Italia è il Paese con la percentuale più bassa, davanti solo alla Svezia, con il 15,3% dei giovani italiani che ha riferito di essere stato vittima di bullismo frequentemente.
La pandemia da Covid-19 ha completamente stravolto la vita delle persone e ha avuto un impatto devastante sulla salute mentale dei più fragili. I giovani, in particolare, sono stati duramente colpiti dalla pandemia, a causa dei prolungati periodi di isolamento e delle limitate interazioni sociali: il rischio di depressione nella popolazione dai 18 ai 34 anni è stato sempre più alto fino a raggiungere il 64% durante l’ultima ondata della pandemia.
È aumentato del 15% (rispetto al 2015) il numero di bambini in carico ai servizi sociali a causa di maltrattamenti; 1 minore su 6 sotto i 6 anni ha riscontrato problemi comportamentali e di regressione, 1 minore su 7 tra 6 e 18 anni.
La finalità dell’agire condiviso, racchiuso nell’Headway 2023 – Mental Health Index, è quella di progettare una nuova tabella di marcia per la salute mentale in Europa.
Questa sfida si affronta e si vince attraverso iniziative che implementino dinamiche di intervento per individuare, e gestire, i fattori di rischio e consentire il riconoscimento di situazioni critiche prima che diventino patologiche. Nuove soluzioni, quindi, un adeguato sostegno organizzato e la promozione di stili di vita che consentano di far ritrovare a tutti il benessere mentale.
Come spiega Pierluigi Antonelli, Amministratore Delegato di Angelini Pharma, «le misure messe in atto per la ripresa dalla pandemia rappresentano una cruciale opportunità per migliorare i servizi e le politiche di salute mentale in Europa, con la salute del cervello in cima all’agenda della sanità pubblica europea».
In tema di minorenni irregolari e di una loro presa in carico sul piano psico-socio-educativo e sanitario, Sike Società Cooperativa organizza un Seminario online, in data 4 novembre 2021 (14.30 alle 18.00), aperto a tutte le figure professionali.
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